Grotta di Rio Martino
ALTITUDINE
COORDINATE GPS
1570 m
44°41'57.12"N      7° 8'47.88" E
ALTITUDINE
COORDINATE GPS
1400 m
44°42'3.90"N      7° 9'1.44"E
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La grotta di Rio Martino è uno degli ecosistemi più belli ed importanti di tutto il Piemonte.
Di particolare rilievo il fatto che il sito sia la meta preferita da una specie molto rara di pipistrelli, i barbastelli, per il letargo invernale, motivo per cui la grotta è chiusa al pubblico da ottobre ad aprile compresi.
La grotta è immensa e si compone di numerosi rami, molti dei quali richiedono però una preparazione speleologica per la visita, motivo per cui noi ci limitiamo alla visita del solo ramo inferiore, garantendovi però che le meraviglie di questo bastano e avanzano a consigliarvi una gita. Il ramo inferiore è lungo pressappoco 500 m. e sfocia in un salone ove la cascata del Pissai regna sovrana con il suo spettacolare salto di oltre 40 metri.
La camminata è molto agevole grazie all’intervento del comune che ha recentemente fatto installare delle comode passerelle in metallo, le quali, benché non riproducano il fascino delle vecchie e risalenti passerelle in legno, rendono fruibile a tutti la passeggiata nel ramo inferiore della grotta.
Consigli che sono validi per ogni tipo di escursione in ambienti chiusi, ma che è bene ripetere, vista la peculiarità dell’ambiente della grotta sono: coprirsi bene perché la temperatura interna è costante sui 5°C; avere calzature impermeabili, benché con le nuove passerelle il contatto con l’acqua è assolutamente limitato e non è più necessario avere gli stivali; avere con se anche una torcia di riserva in quanto non dovrebbe essere piacevole restare con le batterie scariche e al buio all’interno della grotta.
La visita al ramo inferiore è molto suggestiva, si risale il ramo lungo il percorso che il rio Martino ha compiuto scavando la roccia sottostante al Monviso. Impossibile perdersi o confondersi in quanto il percorso è paragonabile a dei lunghi corridoi con dei sali-scendi molto suggestivi affianco a formazioni stalattitiche e stalagmitiche, fino a giungere alla cascata del Pissai. La visita completa richiede 1h 30m. abbondante.
La grotta, vale la pena ripeterlo, è un ecosistema unico nel nostro territorio, sicuramente meritevole di una visita di chiunque ami la natura e le meraviglie che sa offrire. La grotta, come detto, è chiusa da ottobre ad aprile compresi per permettere il letargo dei pipistrelli. Nei restanti mesi le visite sono libere, oppure, per avere l’accompagnamento di una guida e procedere con un gruppo ad una visita guidata, occorre telefonare all’ufficio turistico di Crissolo (0175940131) oppure scrivere una mail all’indirizzo
municipio@comune.crissolo.cn.it.

Per avere ulteriori informazioni in merito alla grotta di Rio Martino vi invitiamo a visitare la pagina appositamente dedicata dal sito del comune di Crissolo:
www.comune.crissolo.cn.it/index.php?sezione=11

Come raggiungerla: Risalendo la valle Po si attraversa l’abitato di Crissolo, quindi, proseguendo per poche centinaia di metri si giunge alla c.d. “spiaggia”, meta domenicale dei turisti in cerca di un po’ di fresco. Lasciata la macchina, si attraversa il grazioso ponticello in legno e si risale il sentiero che si incunea ripidamente nel bosco fino a raggiungere in un quarto d’ora circa di ripida salita l’ingresso della grotta del Rio Martino.
L’ingresso della grotta è ben segnalato e documentato da ottimi pannelli descrittivi che illustrano le caratteristiche faunistiche e geologiche del complesso.

Desideriamo inoltre ringraziare sentitamente il Comune di Crissolo che ci ha dato il permesso di realizzare le fotografie all’interno affinché voi tutti possiate godere delle bellezze che la grotta può offrire a tutta la collettività.